Studio comparativo sugli effetti del luogo del parto nella nascita

Pubblicato di recente uno studio comparativo sugli effetti del luogo del parto nella nascita

È uscito l’8 marzo lo studio di Ole Olsen e Jette A. Clausen intitolato “Planned hospital birth compared with planned home birth for pregnant women at low risk of complications” (Cochrane Library) che conclude che la nascita programmata in ospedale non reduce la mortalità ma (al contrario) aumenta la frequenza degli interventi esterni e l’insorgere di complicazioni. L’Euro-Peristat (che fa parte del programma di monitoraggio dello stato di salute nell’Unione Europea) ha espresso preoccupazione rispetto agli effetti iatrogeni degli interventi ostetrici, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si è chiaramente espressa al fatto che l’eccessiva medicalizzazione nel parto mina alla base la capacità intrinseca delle donne di partorire, provocando generalmente un impatto negativo sulla loro esperienza di parto.

Lo studio ha coinvolto 11 partecipanti; e prova che per le donne selezionate in modo randomizzato con gravidanze a basso rischio non c’è alcuna evidenza che la nascita in contesto ospedaliero riduca la mortalità materna o perinatale, mentre la qualità dell’esperienza del parto può risultare migliore e più gratificante se quest’ultimo avviene a domicilio.

https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD000352.pub3/full#CD000352-sec1-0007

AMINa ODV

La nostra missione è quella di promuovere un parto consapevole, rispettato e positivo in Italia e nel mondo. Partiamo dal presupposto che al momento molte donne sono vittime di violenza ostetrica, oppure mancano di accesso ai servizi di assistenza di base. Attraverso attività di sensibilizzazione e di cooperazione allo sviluppo, AMINa mira a promuovere una diversa cultura del parto, che valorizzi le differenze e consideri partoriente e nascituro come soggetti e non come oggetti dell’azione.

Immaginiamo un mondo in cui il parto venga affrontato con la giusta consapevolezza e possa essere un momento positivo e trasformativo per la partoriente ed il nascituro. Un mondo in cui la vita ed il venire al mondo vengano valorizzati, così come il rispetto delle diversità e del percorso di vita di ognuna/o.

Crediamo che la diversità sia una ricchezza; crediamo nelle doti innate della partoriente e del nascituro nel momento del parto; crediamo che questo debba essere affiancato dalle opportunità offerte dalla medicina e che la nascita dovrebbe essere al centro di ogni agenda politica poiché riguarda l’intera umanità e non dev’essere relegata al solo universo femminile. Crediamo che il parto possa essere una straordinaria esperienza trasformativa.

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  • Fritz Baehler - Comitato Scientifico AMINa

Fritz Baehler

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