COSA FACCIAMO
Ogni donna, a qualsiasi latitudine del mondo, merita rispetto in qualsiasi momento della sua vita e ancor più quando è più fragile e ha bisogno di maggior cura e attenzione, come per l’attesa di un figlio e la sua nascita.
Il nostro credo
In troppi Paesi la mortalità legata al parto è ancora elevata; i servizi assenti o un’offerta univoca di parto socializzato e medicalizzato, che spesso fa prevalere i protocolli sulla volontà della partoriente e a volte sfocia in casi di vera e propria violenza ostetrica.
AMINa si vuole impegnare perché le partorienti abbiano servizi adeguati, nel rispetto della loro fisiologia, dei loro tempi, della loro volontà e delle norme igienico-sanitarie di base, a tutte le latitudini. E perché le donne possano fare delle scelte informate e consapevoli rispetto alla loro salute rirpoduttiva e al momento del parto.
Il nostro impegno
Sensibilizzazione ed advocacy
Attraverso l’apertura di forum, dialoghi tematici e in generale facendo rete con altre realtà presenti sul territorio italiano ed europeo. Lavoriamo per cambiare la narrativa corrente sul parto, in cui la donna sia vista come soggetto e non come oggetto nel corso della nascita (quante volte abbiamo letto sui giornali che qualcuno – un padre, un infermiere, un passante – ha “fatto partorire” una donna?).
Vogliamo lavorare a fianco degli operatori sanitari per promuovere un approccio rispettato alla nascita, un’assistenza alla maternità rispettosa, continuità nella cura e nell’assistenza (considerando le tre fasi della gravidanza, del parto stesso e del post-parto), un approccio antropologico alla nascita (nel rispetto della cultura e del background di appartenenza della partoriente).